lunedì 21 aprile 2014



Di film per bambini e/o famiglie se ne contano un'infinità.
Potrei farne una lista lunghissima, e finirei solamente col tergiversare. Fatto sta, comunque, che un po' tutti abbiamo visto in fin dei conti gli stessi film, da piccoli. Così tanti, eppure così uguali tra loro. Oggi voglio parlare di uno di questi film, purtroppo mai arrivato in Italia, e di conseguenza neanche mai doppiato: Drop Dead Fred.

Drop Dead Fred è il nome dell'amico immaginario di Elizabeth, che si diverte a fare scherzi sì divertenti, ma pesantemente dannosi verso il prossimo. La giovane ragazza, per via di questo suo amico immaginario, causa non pochi problemi a chi le sta intorno, soprattutto alla madre, e arrivando all'esasperazione, Lizzie diventa proprio succube della madre, cresce seguendo le sue regole, ma ciò non basta a renderla felice. In età adulta, Lizzie è ancora una ragazza infantile, ma visibilmente repressa; e guarda caso, ad aiutarla ad affrontare sua madre e le sue più grandi insicurezze, è proprio il ritorno del suo amico Fred. Una storia abbastanza comune, fin qui. Una storia comune, che alla fine lascia un bel messaggio, tutto sommato. Ovvero quello di dar sfogo alla propria immaginazione, perché a discapito di quanto si possa pensare, avere una enorme immaginazione non vuol dire sfuggire del tutto dalla realtà. Anzi, spesso è proprio l'immaginazione a salvarci da questa, e Drop Dead Fred parla proprio di questo, in un film che al di là di tutto il significato, in America viene considerato un cult per il suo umorismo che sa far ridere non solo i bambini, ma anche i grandi. Bizzarro, a tratti anche cinico con un pizzico di humor nero ed effetti speciali fantastici; uno di quei film che ha la particolarità di uscire fuori dai canoni della cosiddetta "normalità" e si può avvicinare maggiormente al diverso, per così dire.

Il film è diretto da Ate de Jon, regista danese che in Italia abbiamo potuto conoscere con Autostrada per l'Inferno (Highway to Hell), mentre la sceneggiatura è curata da Elizabeth Livingston. Il cast vede come protagonista Phoebe Cates, già protagonista dei due capitoli di Gremlins nel ruolo di Kate, mentre nella parte di Drop Dead Fred vi è Rik Mayall, attore, comico e scrittore inglese che in Italia è conosciuto ben poco ma che abbiamo potuto vedere in Shock Treatment (sequel del Rocky Horror Picture Show). Infine, vede anche un piccolo cameo di Bridget Fonda. Un cast comunque ben scelto, con attori tutto sommato bravi, per il ruolo che vanno a ritagliarsi all'interno di quello che è alla fine un film leggero, fatto per le famiglie.

Consigliato a chi ama effetti visivi bizzarri e farsi due risate innocenti.
Stiamo parlando pur sempre di un film considerato un cult negli Stati Uniti. Peccato che non sia mai arrivato dalle nostre parti, ma poco importa, se contiamo che visto in lingua originale rende di più grazie alla straordinaria recitazione di Mayall/Drop Dead Fred. Vedetevelo, ve lo consiglio.

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