giovedì 12 novembre 2015



L'ho detto molte volte su queste pagine: non sono un appassionato di videogiochi.
Lungi da me il voler essere un gamer accanito o un espertone del joystick, faccio parte di quella categoria che, di tanto in tanto, si getta su di un videogioco e se lo spolpa finché può. E principalmente, come più volte ribadito, spesso e volentieri mi concentro più sulla storia che sul gameplay in generale. E insomma, con la dovuta premessa (che lo so, è trita e ritrita) quest'oggi voglio parlare di Diabolik: The Original Sin, un punta-e-clicca rilasciato dalla software house italiana Artematica nel 2007 e, com'è ovvio, ispirato al personaggio creato dalle sorelle Giussani, Diabolik - che tra l'altro è l'unico personaggio seriale italiano a fumetti che a me piace.

Diabolik: The Original Sin è una storia ambientata ai giorni nostri, con un tocco stilistico anni '60 sia nella narrazione che nelle ambientazioni e narra dell'impresa di Diabolik nel tentativo di salvare la sua compagna Eva Kant, rapita da un'organizzazione misteriosa che sembra voler manipolare il famigerato ladro per via delle sue innate abilità. Detto ciò, muovendosi attraverso diversi scenari, tra cui anche l'abitazione di Diabolik ed Eva e il loro rifugio, avremo la possibilità di manipolare entrambi i personaggi più un terzo, il tutto per far scorrere la trama che si muove esattamente secondo le dinamiche del fumetto edito da Astorina. E chi ha letto le storie di Diabolik conosce bene il ritmo veloce delle sue storie, gli intrecci che si vengono a creare e le caratteristiche di ogni personaggio che, ovviamente, racchiude i tre principali protagonisti delle storie: Diabolik, Eva e Ginko.

In linea di massima, le mie considerazioni a freddo sul gioco è che... è bello, ma nulla di eccezionale. Mi spiego, perché assolutamente non voglio affatto sminuire il lavoro fatto dalla software house, ANZI! Ma voglio andare per gradi. La storia di per sé, come ho già detto, si muove esattamente come un racconto di Diabolik, veloce e incisivo, anche se a mio avviso un po' tirato nel finale, risultando approssimativo e con l'impressione che sia stato fatto alla svelta, per quanto riguarda la grafica non posso esprimermi, diciamo che per essere una produzione italiana è abbastanza soddisfacente nonostante il numero di pixel veramente limitato. Ottime, però, le texture dei personaggi che, sebbene lasciano desiderare un po' nei volti, sono veramente soddisfacenti soprattutto nel personaggio di Diabolik! Le animazioni, vale a dire i filmati di intermezzo, sono sviluppate a mo' di motion comic e devo dire che riescono nell'impresa nel dare quel tocco stilistico ben caratterizzante, ma tutt'altro discorso sono le animazioni ingame, un po' macchinose e lente - ma per fortuna è necessario lasciar premuto il tasto sinistro del mouse per far dare uno scatto al personaggio! Infine, per quanto riguarda gameplay e dinamiche di gioco, qui alzo le mani. Il gioco, essendo un punta e clicca, necessita solamente l'uso del mouse più qualche scorciatoia dalla tastiera (il tasto spazio per l'inventario ed F5 per salvare) e ovviamente richiede la risoluzione degli enigmi per procedere nel gioco.

Gli enigmi, appunto.
Enigmi che sono proprio il punto cruciale del gioco e che possono risultare banali, difficoltosi perché pur semplici nella loro difficoltà nella risoluzione e - taluni, specialmente l'ultimo - veramente ma veramente da grattacapo! Per chi ha già giocato a numerosi punti e clicca, il gioco potrebbe risultare nemmeno quello dei più difficili, io che sono un giocatore occasionale e amante del genere, per certi aspetti ho trovato certi enigmi un vero e proprio dito nel culo. In totale, il gameplay richiede un bel paio di ore di gioco per essere concluso e credo non sia poco, anzi.

In definitiva, posso dire che Diabolik: The Original Sin è un gioco che va giocato ma solamente se si è fan del personaggio, come dovrebbe essere ovvio. Ha moltissime pecche, sia a livello grafico che di gameplay, ma sono tutte superabili visto e considerato che il numero di bug è veramente molto limitato, anche se tuttavia comparandolo ad un qualsiasi videogioco non è nulla di eccezionale. Consigliato quindi agli amanti del fumetto, in quanto le ambientazioni e la dinamica riesce a richiamare l'atmosfera di questo. Per chi, come me, alla fin fine vuol passare solo qualche ora di svago.

DA COMPRARE, non da downloadare.
Fidatevi di me. Il prezzo non è nemmeno altissimo.
Considerato che all'interno della scatola di gioco c'è un prequel e un indizio fondamentale per la risoluzione del gioco... va comprato. Son soldi spesi bene! E poi, diamo più soldi alle software house italiane!!!