mercoledì 15 febbraio 2017



Durante una mia "escursione" in una fumetteria di Secondigliano di proprietà di un mio amico, mi sono imbattuto in un volume impolverato, quasi abbandonato, coperto dal volume di Total Overfuck. Avevo cominciato a sfogliare proprio quest'ultimo quando l'occhio mi è caduto su Erotico Nero, un fumetto italiano edito da AbsoluteBlack che, sarà per la copertina minimalista e la mia incondizionata curiosità verso il poco noto, mi ha lasciato completamente indifferente all'opera da me sfogliata quasi come essere attratto da una forza inspiegabile. Completamente differente dal fumetto che stavo sfogliando attimi prima, ho deciso di comprarlo istintivamente, colpito dal fatto che - a differenza di Total Overfuck - intendesse puntare su qualcosa di differente dal semplicistico porno gore. Di cosa tratta quest'opera, dunque? Erotico Nero è un'antologia erotica che racchiude tre storie completamente differenti l'uno dall'altro.

La prima storia, Proserpina e il Principe Nero, è a tutti gli effetti una fiaba erotica (c'è chi direbbe fantasy, ma è chiaramente una fiaba) e vede i testi di Susanna Raule accompagnati dai disegni di Simone Buonfantino. Il breve racconto vede il viaggio di Proserpina assieme al Principe Nero sfociare in un'insolita passione inespressa, raccontando un erotismo più psicologico, ben lontano dall'essere romantico, restando comunque poetico, a suo modo. Segue, poi, Paolo e Francesca di Valentino Sergi, racconto dal tono horror e che ben si distacca dalla visione poetica del racconto precedente. Il protagonista, Paolo, è affetto da una deformazione che gli impedisce di vivere una vita sessuale appagante con la compagna Francesca, fin quando però non fa un patto con un demone.

Prima di passare al terzo racconto, soffermiamoci sui primi due.
Iniziamo col parlare brevemente dei disegni: se in Proserpina e il Principe Nero si distingue per un tratto molto particolareggiato ed elegante e che rende giustizia alla narrazione della Raule, Dario Vitti in Paolo e Francesca ha un tratto decisamente più semplice ma svolge il suo lavoro alla perfezione sia nelle scene erotiche che nella rappresentazione del demone. Per quanto riguarda i temi affrontati, ho già detto come in Proserpina e il Principe Nero si tratti l'erotismo in chiave poetica ma voglio soffermarmi un attimo per elogiare il fatto che tratti il tema erotico nella maniera più giusta e concreta. Si parla di erotismo, attrazione che arriva principalmente da un fattore psicologico, una attrazione che prescinde dalla semplice e scontata attrazione fisica, senza nemmeno sfociare nell'ormai abusato romanticismo, che è a mio avviso un concetto totalmente estraneo, se parliamo di opere erotiche. Non a caso, il finale riassume esattamente questo concetto - pur rimanendo nella concezione fiabesca data alla narrazione - e resta fedele al "Nero" del titolo della raccolta. Ma se Susanna Raule apre con un tono più elegante, Paolo e Francesca ci catapulta in una psicologia più cupa, quello di uno storpio che non accetta la sua deformità e che è pronto a sacrificare ogni cosa pur di raggiungere il suo solo benessere. Di contro, potremmo dire che qui l'erotico è più del lavoro del disegnatore, in quanto la tematica è tutt'altro che incentrata sulla passione vera e propria, anzi vuole più mettere a nudo il lato più oscuro della sessualità. Insomma, possiamo comunque notare come già tra la prima e la seconda storia c'è un enorme distacco di tematica, il ché ci porta alla terza storia.


Tipologie di un amore fantasma: Lydia Schneemann è forse la più forte e ribelle delle tre. Scritta da Andrea Barone sui disegni di Valentino Biagetti, è dichiaratamente dedicata a Carolee Schneemann e Lydia Lunch, due icone del movimento femminista. La protagonista infatti porta il nome di Lydia Lunch, che sembrerebbe aver girato uno snuff porno e ucciso la sua vittima, dopo averla torturata e narra il suo punto di vista ad un interlocutore invisibile durante un interrogatorio. La storia si concentra maggiormente sul ruolo di dominazione nel sesso, lanciando poi un messaggio più ampio e decisamente positivo - o se non altro, che può portare a riflettere. Attraverso la protagonista, l'autore utilizza lo strumento della violenza per lanciare chiaro il suo messaggio per poi mettere in chiaro il vero scopo: smuovere le menti, aprire nuovi orizzonti e accettare il sesso, l'erotismo, in ogni sua forma, senza alcun tipo di convenzione sociale. Il tutto, in un'opera che ha dei toni molto forti e sconsigliati ad un pubblico fin troppo impressionabile ma che non utilizza la violenza fine a sé stessa, il ché non può che essere una cosa positiva.

In conclusione.
Erotico Nero si presenta come un fumetto ben realizzato e che mantiene un buon ritmo di narrazione e un perfetto equilibrio tra qualità narrativa e disegni. Posso solamente dire come Erotico Nero rappresenti in tutto e per tutto la mia visione sull'argomento sesso: dall'erotismo passionale, quello tanto ambito e cui vorresti goderne per l'eternità, a quello egoistico che ci fa sentire solamente meglio con noi stessi e, infine, al sesso puro, senza freni e tabù. L'inserimento della parola Nero all'interno del titolo resta comunque più che azzeccato, in quanto le tre storie trattano l'argomento in una chiave sia cupa che cinica, ma è una vera e propria opera erotica, che non sfocia in banalità o pre-concetti.

In definitiva, fumetto consigliatissimo.
La rilegatura è buona e la qualità della carta è soddisfacente, considerato anche il prezzo abbastanza scarno. E se vi è piaciuto o vi ha convinto, vi consiglierei di farvi un giro sul sito della AbsoluteBlack, il quale pare avere un catalogo abbastanza interessante!