Il film che andrò a "recensire" quest'oggi mi ha lasciato pareri contrastanti.
Innanzitutto, cominciamo col dire che The Revenant non è il classico film sugli zombie. A dire il vero, non è nemmeno un film di zombie. Come concetto, sembra basarsi sulla figura del Revenant, ovvero una creatura ritornata in vita dopo la morte, simile a un vampiro. Ed è proprio col vampiro che il Revenant in questione assume più similitudini, piuttosto che con lo zombie. Interpretato da David Anders (il Blaine di iZombie!) e Chris Wylde, The Revenant è una sorta di commedia grottesca un po' splatter che parla, sostanzialmente, di un'amicizia. Quella tra i due protagonisti, rispettivamente Bart e Joey.
Bart è un sergente militare che muore durante un conflitto a fuoco in Iraq e che, una volta ritornato in patria ed eseguito il suo funerale 3 settimane dopo, ritorna dal mondo dei morti insudiciato e putrefatto. La sua prima tappa è dal suo migliore amico, che nel frattempo a sua insaputa ha "consolato" la sua ragazza, e una volta fattasi un'idea sommaria su cosa stia accadendo a Bart, questi lo aiuta a reperire del "cibo", ovvero sangue umano, per far sì che non finisca col decomporsi del tutto. Ovviamente, non tutto andrà a buon fine. I due iniziano una sorta di carriera da vigilanti, in quanto Bart decide di non voler aggredire gente innocente ma solo criminali, ma è questione di tempo prima che finiscano nei guai e nel frattempo, dovranno avere a che fare anche con Janet, la ragazza di Bart che ha scoperto il suo segreto grazie a Matty, la sua migliore amica, che non è per niente d'accordo sull'aiutare Bart arrivando a suggerire di tagliargli la testa e ucciderlo definitivamente.
Bart è un sergente militare che muore durante un conflitto a fuoco in Iraq e che, una volta ritornato in patria ed eseguito il suo funerale 3 settimane dopo, ritorna dal mondo dei morti insudiciato e putrefatto. La sua prima tappa è dal suo migliore amico, che nel frattempo a sua insaputa ha "consolato" la sua ragazza, e una volta fattasi un'idea sommaria su cosa stia accadendo a Bart, questi lo aiuta a reperire del "cibo", ovvero sangue umano, per far sì che non finisca col decomporsi del tutto. Ovviamente, non tutto andrà a buon fine. I due iniziano una sorta di carriera da vigilanti, in quanto Bart decide di non voler aggredire gente innocente ma solo criminali, ma è questione di tempo prima che finiscano nei guai e nel frattempo, dovranno avere a che fare anche con Janet, la ragazza di Bart che ha scoperto il suo segreto grazie a Matty, la sua migliore amica, che non è per niente d'accordo sull'aiutare Bart arrivando a suggerire di tagliargli la testa e ucciderlo definitivamente.

Sostanzialmente, reputo The Revenant un film che va visto, anche se ha numerose pecche. Bisogna stare a vedere se sia stata una decisione del regista o un errore, lo spezzarsi dei toni che cambia continuamente la direzione del film. In linea di massima, apprezzo il film per l'originalità, per il riuscire ad aver creato qualcosa di differente, a partire dalla concezione stessa dello zombie/vampiro/risorto. Un film che gli amanti del genere non dovrebbero assolutamente perdersi. A mio avviso, eh.
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