giovedì 20 agosto 2015



Ciò di cui andrò a parlare oggi è un fumetto che custodisco gelosamente. Il mio piccolo tesoro.
Ho dovuto aspettare anni per reperirlo. Ho dovuto metterci tanti soldi e, ancora, ho dovuto aspettare. Perché ne parlo come se quest'opera fosse oro? Perché il Flash di Geoff Johns è parecchie cose. Non solo è il fumetto che ha consacrato definitivamente Johns come autore di punta di casa DC, ma rappresenta anche una delle migliori run in assoluto sul Velocista Scarlatto seconda solo a quella di Mark Waid, se non addirittura superiore. L'Omnibus, pubblicato da Planeta diversi anni fa, è un "fumettone" di un migliaio di pagine (800 effettive) che raccoglie i numeri dal 165 al 200 della seconda pubblicazione di Flash americana, più due speciali: Iron Heights e DC Special: Flash vs. Superman. La prima, nemmeno a dirlo, è forse la storia che ha servito a mitizzare concretamente il supereroe Scarlatto, introducendo il penitenziario di Iron Heights che sarebbe un po' l'Arkham Asylum di Central City e Keystone.

Ma freniamo un attimo e passiamo ad una descrizione più o meno dettagliata. Quest'Omnibus, come già detto, è l'opera di riferimento per Geoff Johns il quale subentra in primis come autore passeggero in attesa di trovarne uno affermato da affiancare alla testata, ma che ne diventa l'autore di punta vista la bravura e la sua innata capacità di raccontare storie avvincenti e piene di fantasia. Affiancato, quindi, dal disegnatore Scott Kolins per tutta la serie (eccetto per i due speciali), da' vita a un'incredibile run piena di colpi di scena, sentimenti e personaggi carismatici. Il Flash protagonista di queste storie non è, ovviamente, Barry Allen ma Wally West - ex Kid Flash, nipote della moglie di Barry, Iris e successore dell'eredità dello zio dopo che questi sacrifica la sua vita durante Crisi sulle Terre Infinite. Stiamo parlando quindi di un Flash decisamente diverso, meno cupo e forse il supereroe meno segnato dalla tragedia e di questo Geoff Johns non si dimentica mai; il modo in cui dipinge Wally è magistrale, mette in risalto la sua solarità, il suo lato divertente e meno cupo rispetto a tanti suoi "colleghi". Racconta di un supereroe che vive la sua vita senza nascondere la sua identità di supereroe, tutti sanno che Wally West è Flash e la sua vita è perfetta così com'è. E Wally non è più un ragazzino testardo o irruento ma un adulto, un Flash più maturo che, nonostante viva una vita altrettanto perfetta, accoglie il suo potere e quindi la sua responsabilità di supereroe senza alcun peso. Flash è un eroe positivo, nonostante le cose brutte che tentano di stravolgere la sua vita, lui ne esce sempre a testa alta, sempre pronto a rimediare ai suoi errori e a migliorarsi. Questa è la figura che Johns riesce a dare a Wally West. In maniera impeccabile.

Ma Flash non è soltanto l'unico personaggio di cui ci viene data una coerenza narrativa perfetta; anche sua moglie, Linda Park, viene descritta in maniera egregia. Una giornalista che decide di mettere da parte il suo lavoro da reporter pur di non intralciare la vita da supereroe del marito. Il detective Chyre, testardo ma uno dei migliori poliziotti anche ha un ruolo marginale, ma è sempre presente ed è uno dei personaggi che Johns riesce a farci amare. Altri personaggi introdotti da Johns sono nuovi Nemici, come Cicada, Blacksmith e il nuovo Anti-Flash, il Professor Zoom, ma di lui ne parleremo più avanti. Johns introduce questi nuovi cattivi riuscendo comunque a dare loro uno spessore, basti pensare a Blacksmith che è praticamente l'antagonista principale della saga Rogues War, una metaumana che riesce a metter su un'attività criminale senza eguali capace di mettere in scacco il buon Wally - salvato soltanto da una minaccia più grande: il Pensatore, altro villain introdotto a sorpresa e che risulta un po' come il Brainiac della situazione, capace di ribaltare la storia e renderla meno prevedibile possibile. Insomma, personaggi che si muovono all'interno di una storia che riesce ad appassionare ogni pagina sfogliata. Personaggi che, alla fine di tutto, risulterebbe difficile dimenticarsene, per quanto bene sono caratterizzati. Ma la miglior caratterizzazione di tutti i Nemici, forse, è quella di Leonard Snart alias Captain Cold, sempre in bilico tra il bene e il male, carismatico al punto da riuscire a trasmettere quel carisma anche agli altri colleghi rendendo i Nemici di Flash affascinanti tanto quelli di Batman. Nemici che in questa run vede ben due incarnazioni: la prima quella di Blacksmith che vede come membri Girder, Magenta, Mirror Master, il Mago del Tempo, Catrame, Murmur e il nuovo Trickster, Axel Walker; la seconda, invece, capitanati da Captain Cold vede la reunion dei Nemici classica, eccezione del Pifferaio, Heat Wave e del primo Trickster, James Jesse, passati tutti e tre "al lato dei buoni" (il primo, addirittura alleato di Flash!).

E se Johns riesce a introdurre nuovi villain dando loro un più che buono spessore, non si dimentica di valorizzare i nemici classici. Oltre al già citato Cold, ritroviamo anche Gorilla Grodd, il mio villain preferito; intelligente, spaventoso e distruttivo, Grodd appare in una breve storia in tre parti, ma lascia il segno. Il tutto, per portarci alla conclusione della run di Johns, quella che ha visto la sua costruzione lentamente, sin dai primi numeri (nel caso dell'Omnibus, dalle prime pagine): l'introduzione del nuovo Anti-Flash, il Professor Zoom. Il villain definitivo, quello capace di portare alla strema l'eroe e smontare il suo intero mondo, metterlo in dubbio, quello capace di aver vinto anche se subisce una sonora sconfitta. Wally, supereroe solare e sempre positivo, dopo lo scontro cio Zoom si vedrà costretto a prendere una decisione difficile, forse la più difficile tra tutte, ovvero rinunciare ad essere Flash, o meglio a ciò che rappresenta.

Questa è la motivazione del perché io reputo quest'Omnibus un'opera da custodire gelosamente. Il Flash di Johns è un'opera che è più che giusto raccoglierla in un unico volume, anche se risulta scomodissimo da leggere. Un'opera che va assaporata per intera, che deve essere presa nella sua interezza e non per ogni singola mini-storia presente tra le sue pagine. Un'opera perfetta, un volume da custodire come oro. La storia del supereroe definitivo, di un supereroe diverso che lotta contro nemici che tentano di far crollare il suo mondo sotto i piedi. Ma anche una storia in cui ogni singolo avvenimento, anche quello apparentemente più futile, ha il suo preciso scopo. Questa si chiama coerenza narrativa. E tutto questo è Geoff Johns.

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