giovedì 8 maggio 2014



Quanti fumetti posso dire di aver amato particolarmente tanto? Pochi, forse.
Quello di cui andrò a parlare tra poche righe è uno di questi. Kill Your Boyfriend è un fumetto del 1995 pubblicato dalla Vertigo sotto l'etichetta "Voices", vale a dire quella collana di storie d'autore più 'personali'. E Grant Morrison, grosso modo, lo abbiamo visto tantissime volte scrivere di supereroi, tra l'altro in maniera egregia (se non eccentrica), quasi come se quel genere fosse il suo habitat naturale, ma sappiamo tutti che ci ha saputo anche regalare grosso modo opere di tutt'altra fattura. E Kill Your Boyfriend, ovviamente, è una di queste. Di certo non ci sono supereroi!

Amore. Anarchia. Sesso. Droga. Le parole chiavi di questa storia, maggiormente 'amore' e 'anarchia'. Grant Morrison ci racconta di una ragazza tutta casa-e-scuola, stufa di seguire le regole impostegli dalla società, decide di scappare di casa. Sul suo cammino incontra questo ragazzo, e dopo averle raccontato grosso modo le sue vicissitudini, decidono insieme di uccidere il ragazzo di lei, un tizio tanto borioso quanto schifosamente borghese, per poi scappare in giro per l'Inghilterra a bordo di un bus a due piani insieme ad un gruppo di artisti anarchici, in un viaggio che sarà all'insegna della sperimentazione di nuove esperienze e del vivere secondo le proprie regole, prendendosi beffe della società.

 

Quel che potrebbe benissimo essere un fumetto americano (vista la pubblicazione Vertigo), può definirsi un vero e proprio fumetto inglese, visto che Morrison, autore della storia, è scozzese e ai disegni c'è Philip Bond, uno dei migliori fumettisti del Regno Unito. E lo stile è a dir poco inconfondibile, sarà che in Inghilterra c'è sempre stata una forte influenza anarchica, basti pensare a fumetti come Judge Dredd o Tank Girl, e Kill Your Boyfriend, nel suo raccontare una storia d'amore, riesce benissimo a trasmettere in maniera del tutto naturale questo spirito, ovviamente anche grazie agli ottimi disegni. Peculiarità, inoltre, di Kill Your Boyfriend è la totale mancanza di didascalie, sostituite da balloon in cui a narrare il tutto è la protagonista, quasi come a rompere la quarta parete, e ciò non fa altro che rendere la storia ancor più divertente di quello che è già. Sì, perché in 50 e rotte pagine, ciò che viene letto non è soltanto una storia d'amore o un fumetto d'autore, è un qualcosa che fa stampare perennemente il sorriso sulle labbra, grazie al modo in cui vengono proposte le scene e l'atteggiamento dei due protagonisti. A metà storia inizierete a volergli bene, alla fine li amerete!

Infine, in quel che Grant Morrison ha rivelato (anche grazie alle scene iniziali) che la storia si ispira ampiamente al mito del dio Dionisio, Kill Your Boyfriend può venir benissimamente apprezzato se colti anche i piccoli riferimenti che l'autore ha voluto inserire, tipo per esempio gli 'artisti' del bus che altri non sono che i protagonisti rivisitati di una trasmissione per bambini che Morrison guardava da piccolo. Ogni singolo elemento presente in Kill Your Boyfriend, è un riferimento a qualcosa di personale di Grant Morrison, e per coglierle tutte consiglio di reperirvi la seconda ristampa (quella in cartonato) di Kill Your Boyfriend, in edizione americana. Io, purtroppo ho comprato la prima, in versione spillata, e ho dovuto andarmi a cercare le interviste su internet. Tuttavia, se proprio non volete acquistare online, Kill Your Boyfriend fu editato da Planeta in Vertigo Voices, dove potete trovare anche un altro capolavoro di Morrison, Il Mistero di Dio.


In definitiva?
Kill Your Boyfriend è una delle più belle storie d'amore mai scritte a fumetti.
Non è smielato e non è schifosamente banale. Consigliatissimo.

2 commenti:

  1. Qualche tempo fà sono passata per uno dei tanti mercatini dell'usato che si trovano nella mia città e mi sono imbattuta in questo fumetto, mi colpirono subito il titolo e la copertina.
    Non lo aquistai ma mi segnai il titolo per cercare informazioni su internet ed eccomi qui, leggendo la tua recensone(?) mi sono convinta ad acquistarlo. Grazie Danjel :)

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    1. Non c'è di che, Nihal :D
      Mi fa molto piacere che queste mie recensioni servano a qualcosa. Di solito scrivo per puro svago ed esercizio mentale. Se poi serve anche a far fare qualche soldino a privati e regalare letture piacevoli... allora son felice :P buona lettura, ne resterai affascinata!

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