mercoledì 28 maggio 2014



Oggi voglio farmi male.
Sono pronto a prendermi gli insulti di chiunque, a ricevere lettere minatorie e di essere pestato a sangue per strada per quello che sto per scrivere, ma avevo voglia di farlo, e perciò lo faccio. C'è chi ha preferito non guardarlo a priori, e chi lo ha visto per intero odiandolo così come lo ha odiato a prescindere, e poi ci sono io, quello che è riuscito ad apprezzarlo. Sì, odiatemi. A me è piaciuto Dragon Ball: Evolution.

Parliamoci chiaro. Se il film si fosse chiamato in un altro modo, non sarebbe nemmeno stato un buon film, ma siccome vogliamo partire dal presupposto che se mio nonno fosse nato con le ruote, sarebbe stato un carretto, il discorso diventa fine a sé stesso. Dragon Ball Evolution È un'americanata, e sì, senza dubbio stravolge tutto l'universo di Dragon Ball, ed era necessario? Assolutamente sì. E il motivo sta tutto racchiuso nella credibilità delle storie. La cosa più criticata è stato il trasformare Goku da un ingenuo montanaro, orfano del nonno e che non sa nemmeno cosa sia una donna, a un liceale sfigato che prova una forte attrazione per una sua compagna di classe; e perché lo hanno criticato? Perché così facendo il personaggio di Goku ha perso tutta la sua purezza. Ci potrebbe anche stare, ma quanto risulta credibile? Certe, perdonatemi, stronzate vanno bene per un manga, nella narrazione giapponese, dove certe assurdità possono anche essere credibili (ma nemmeno più di tanto), ma siamo sul pianeta Terra, e un bambino come Goku, nella realtà, non avrebbe senso d'esistere, considerato che in Dragon Ball la tecnologia è così avanzata che chiudono intere case dentro delle capsule. Capsule che poi sono anche presenti nel film, e che secondo me sono la cosa più bella che hanno inserito. Comunque sia, molti non appoggeranno questa trasformazione del personaggio di Goku, io l'ho trovata coerente in quanto (leggete bene) Dragon Ball Evolution non è un film su Dragon Ball, ma una rivisitazione americana. E resta fedele all'originale? Per sommi capi, ma si limita altresì ad omaggiarlo, e validi esempi sono l'incontro con Yamcha, le riviste porno del Maestro Muten e la sua stessa casa posizionata su quello che è una specie di scoglio. Un'altra nota: ha senso avere una casa sperduta su di un'isola in mezzo all'Oceano? Ma dai!

Quindi, ri-adattamento è una parola chiave se ci si vuole fare una chiara idea su cosa sia DB:E. Sono state fatte tante scelte atte a ovviare le assurdità del manga, a partire dall'acconciatura stramba di Goku. Se avessero fatto dei capelli come quelli del "vero" Goku, sarebbe stato credibile? Una tizia con dei capelli blu, invece? O un tizio di 100 e passa anni che vive su di un'isola deserta? Ragazzi, so che molti non vanno d'accordo con queste scelte, ma il riadattamento è stato fondamentale per la realizzazione di un film su Dragon Ball. Per carità, io sono il primo a gradire le trashate, e l'avrei anche apprezzato se avessero mantenuto fede completamente al manga. Però non me la sento di affossare completamente questo film, perché io tutto sommato l'ho trovato carino. Se consideriamo che hanno provato a riadattare Dragon Ball, ci si renderà conto che non potevano fare diversamente.

Poi, ditemi anche che io non ho capito proprio nulla di Dragon Ball. Sono, e resterò un appassionato di opere americane. Gli americani riescono a dare un tono di realismo anche su ogni singola cazzata, e con Dragon Ball non si poteva fare né di meglio né di peggio. Hanno tentato di ripercorrere le origini di Goku trovandogli posto in un mondo pur sempre fantasioso, ma non lontanissimo dalla realtà in cui viviamo. Poi, che non sia piaciuto son altri discorsi. Ma, per me, Dragon Ball: Evolution resta un film godibile, proprio perché dà un altro punto di vista a quello che era l'idea di partenza. Ovvero, un'ottima storia, ma con tante cagate che non stavano né in cielo né in terra. #PerQuestoPreferiscoIComics

0 commenti:

Posta un commento