giovedì 17 settembre 2015


Avete mai visto un film così brutto da farvi incazzare?
Di solito getto le considerazioni personali direttamente alla fine, ma davvero proprio con questo film non ce la faccio. Scritto e diretto da Francesco Picone (ebbene sì, è un film italiano), Apocalisse Zero è il titolo italiano di Anger of the Dead, titolo che a parer mio non c'entra una beneamata mazza con ciò che si vede. Rabbia di chi, de che, perché? Risposte che proprio non si riusciranno mai ad ottenere, ma ad ogni modo io la premessa che è un film di merda l'ho detto, ora passo alla trama del film e poi comincerò con lo sfogo vero e proprio.

Il film inizia con la presentazione di colei che sarà la protagonista del film, Alice (interpretata da Roberta Sparta). Alice sorseggia il caffè sorridente mentre guarda un notiziario alla TV su delle rivolte in città, riceve poi una telefonata dal marito che le dice che sta succedendo qualcosa di strano e di non aprire a nessuno ma proprio in quel momento, guarda caso, uno zombie anzi no un infetto (anche se nel film si ostineranno a chiamarli zombie) entra in casa e sbrana la figlia, che avrà avuto 5 anni e apre già la porta di casa. Una volta fuggita via, si imbatte in Stephen (Marius Bizau) e all'improvviso si passa a 4 mesi dopo dove ci viene mostrata una prigioniera (Désirée Giorgetti) che viene ripetutamente stuprata e usata come cavia da laboratorio. Da qui, la trama si incentrerà sulla fuga della prigioniera dal cattivo di turno - così cattivo che uccide le bambine a caso - Rooker (Aaron Stielstra) accompagnato da un tipo ribattezzato Hulk che ammazza le persone dicendo "Hulk spacca" (ebbene sì), e sul viaggio di Alice e Stephen alla ricerca di una nave che dovrebbe salpare e condurre verso un'isola dove l'infezione non è arrivata. Quest'isola, ovviamente, non esiste, quindi muoiono tutti tranne la prigioniera perché lei era in qualche modo misterioso immune al contagio al tal punto che gli infetti manco la cagano di striscio.

Ora, da che parte devo iniziare per far capire quanto 'sto film è una cazzata immane? Dai dialoghi probabilmente scritti da un bambino di 8 anni? Ne è un esempio la battuta ad effetto che il cattivo rivolge alla protagonista quando sta per uccidere Stephen davanti ai suoi occhi "Alice, non sei più nel paese delle meraviglie", ovviamente rigirata a-là specchio riflesso anche al contrario quando Alice lo lascerà morire sbranato da uno zombie, roba che - va beh, il concetto della cosa è racchiusa in una scena di Ted.


I dialoghi sono proprio il dito nel culo (nella maniera sgradevole, s'intende) di tutto il film. Dichiarazioni d'amore che sembrano esser state scritte da un bambino di 5 anni, citazioni improbabili da parte del cattivo, persino anche incongruenti con la trama o così scontate da far gridare "e allora?!" ad alta voce nel bel mezzo del film. Ovviamente nemmeno cito la sceneggiatura, completamente buttata lì a cazzo di cane, senza uno spessore di fondo, senza un messaggio che sia chiaro, una sceneggiatura che ricalca tutti i luoghi comuni dei film di zombie ma fatti proprio male. Salti temporali a culo, infetti che corrono come se avessero del pepe al culo ma che quando si ritrovano davanti alla vittima si fermano e cominciano a ringhiare giusto il tempo (5-6 secondi) per farsi ammazzare, il tutto contornato da uno scenario a dir poco sviluppato male. Ci vogliono far credere che siano passati 4 mesi dall'epidemia, eppure le ambientazioni interne ci lasciano capire che, o son passati in realtà 4 decadi, oppure sono strutture mai utilizzate. Va bene l'apocalisse e il caos totale, ma boh. Che poi, parliamone, gli esterni sono quasi sempre boschi, strade deserte senza nemmeno un auto ribaltata o del caos, ospedali fuori da aree urbane... insomma, ci siamo capiti. Dal lato della sceneggiatura non si salva proprio N I E N T E, la prigioniera scappa con degli stivali (forse perché non volevano far del male all'attrice facendola correre sull'asfalto?) che chi glieli ha dati non si sa visto che veniva trattata come una cagna malnutrita. Il tutto sarebbe stato coerente se li avesse recuperati dentro la fabbrica di scarpe in cui si rifugia, ma lo sceneggiatore a questo non ci ha pensato. Eh, no.

La sceneggiatura, di base, potrebbe anche avere dei punti di forza.
Ma non ne ha. Ho cercato di guardare il tutto con un'ottica differente. Ho trovato il rapporto romantico tra i due protagonisti molto infantile e banale, una che ha visto la figlia morta sbranata e che aspetta un figlio dal marito (presumibilmente morto) 4 mesi dopo già scopa con uno sconosciuto e si dichiarano amore eterno, tanto che lei getta via, no aspè APPOGGIA la fede nuziale per strada, gettando così un ricordo, ha senso? Potrebbe avercelo, sì, se si possa guardare il tutto da un'ottica più cinica, un po' come accade nel fumetto di The Walking Dead, dove si creano coppie solo perché si ha paura di restare soli, ma se era questo l'intento di Picone non è riuscito affatto a trasmettere una cosa del genere, anzi ci si arriverebbe solo ad un'analisi più approfondita, cosa che alla fine ricordiamoci che non tutti gli spettatori fanno. Un elemento che invece ho riscontrato e che, dopo tutta 'sta merda a spruzzo è riuscito a farmi tirare un respiro di sollievo, è la visione che viene data - anche se in minima parte - a come sarebbe un mondo post-apocalittico per le donne, vale a dire un inferno forse peggio di quello degli zombie, dove queste vengono maltrattate e tenute solamente come sfogo sessuale. Ecco, questo elemento marcio ci sta, è un qualcosa ad effetto, che non trova riscontro in molte pellicole, anche se non basta soltanto una mezza scena iniziale e un finale amaro a risollevare la questione. Anche perché, insomma, stiamo parlando di una cosa di cui si accenna, ma poi il film è soltanto un susseguirsi di dialoghi scemi e situazioni indecenti che si discostano di parecchio da questo significato. D'altronde, la prigioniera dovrebbe star scappando proprio per via degli abusi, ma invece viene deciso che questa è lì imprigionata da nonsisachì perché stan cercando di studiare il suo caso per creare una cura. Forse. Chi lo sa. Fatto sta che non era assolutamente necessario, ha rovinato forse l'unico elemento che poteva alzare un po' più i toni. E invece, eh, e invece HULK SPACCA.

Leggendo qua e là, dopo aver visionato il film, ho letto recensioni di chi ha voluto salvarne il lato tecnico, precisamente il lavoro registico. Ma io, personalmente, mi trovo completamente in disaccordo. Credo che molta credibilità sia stata persa proprio per alcune sequenze di montaggio, fatte male, che non sono nemmeno riuscite a sistemare quei buchi palesi di sceneggiatura, quando poi certe riprese sono completamente inutili! Ad inizio film, c'è una sorta di inquadratura nascosta, come di quelle che si usano per far capire che c'è qualcuno che sta spiando la protagonista - e ovviamente non c'è -, più in là durante una sequenza di fuga, invece, ci si sofferma per uno o due secondi su di un insetto appoggiato su di una foglia, cosa che mi ha lasciato anche abbastanza perplesso. Insomma, la regia secondo me fa schifo, un punto a favore delle riprese e della fotografia, ma credo che qui sfioriamo proprio le basi. Devo anche parlare del trucco usato per gli infetti? Devo proprio?

Nah.
In definitiva.
Eh. Che altro devo aggiungere?
Ne ho visti di film brutti, eh. Ne ho viste a decine, ma veramente brutti brutti, brutti fatti apposta e brutti involontari, ma poche volte sono arrivato a dire che un film è così brutto da meritare d'essere bruciato. Son del parere che il brutto va bene, se fatto con passione e se c'è un minimo di preparazione o di conoscenza a cosa si va incontro - o almeno se c'è un tentativo di dare una personalità ad un film che, anche se poi è brutto, ha delle particolarità che, fai per retroscena deliranti o perché ci sono scene degne di esser ricordate, ne resta un buon ricordo perché ha lasciato dentro di sé qualcosa. 'Sta rabbia dei morti, che non si sa perché fossero incazzati, proprio non m'ha lasciato niente. Non m'ha lasciato nemmeno un buon senso di disgusto. È un film scemo, ha dei dialoghi scemi, un doppiaggio schifoso e non è che si salvi poi molto la recitazione, una sceneggiatura piena di buchi, oh sostanzialmente... è un film vuoto! Così brutto che non l'ho votato nemmeno su IMDB o qualsivoglia sito di cinema. Nemmeno mezza stellina merita.

Consigliato a chi ama i cattivi che fumano la pipa.

2 commenti:

  1. Non potevi fare una descrizione più perfetta di così. Un film veramente di merda 🤣😂👏👏👍👍

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  2. Complimenti per la recensione. Credo che questo sia il film più di merda che ho visto nella mia vita e ho più di cinquant’anni. Concordo con te, una pellicola da bruciare.

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