giovedì 6 novembre 2014



Sì, dai. Ci sto prendendo gusto con le recensioni negative.
Il prossimo film di cui parlerò ha come protagonista un'altra stella della WWE, Glenn Jacobs a.k.a. Kane, ovvero See No Evil 2 il sequel del film conosciuto in Italia col titolo de Il Collezionista d'occhi, diretto dalle Soska Sisters.

Premessa: non so quanta gente segua assiduamente il mio blog, in ogni caso avevo già avuto modo di parlare delle gemelle registe, astri nascente del cinema horror ed exploitation, addirittura ne avevo decantato le lodi e nutrendo buone speranze per il sequel di un film che, se pur sapeva di già visto, non mi era dispiaciuto poi tanto. Fai un po' perché fu un parere da fan di wrestling e un po' perché tutto sommato non era maluccio, insomma... non era da buttare! E con Jen e Sylvia alla regia, ero tutto fomentato! E invece... eh, invece ahimè mi son trovato davanti a un film che poteva esser decisamente fatto meglio se non avessero puntato all'autocelebrazione. Ma andiamo per gradi, partendo dalla trama.

Siamo praticamente a pochissime ore dalla fine del primo film, in tv si parla degli omicidi perpetuati da Jacoob Goodnight (Kane) il quale cadavere viene trasportato nell'obitorio dell'ospedale locale, misteriosamente deserto e alla vigilia del compleanno della protagonista Amy (Danielle Harris). L'arrivo del cadavere di Goodnight causa una brutta conseguenza: lei non può uscire con gli amici e quindi sono gli amici che vanno all'obitorio a festeggiare il suo compleanno. Tra gli amici, oltre al fratello, abbiamo anche la bellissima Katharine Isabelle nel ruolo di Tamara, non un ruolo importante, ma questa informazione tornerà utile più in là. Insomma, qui è tutto chiaro come andrà a finire, d'altronde cosa ci si può aspettare da uno slasher movie? Jacob Goodnight si sveglia e fa fuori tutti, fine. Grosso modo, le cose vanno così. Trama più scontata di quella del primo, ma c'era da aspettarselo, alla fine era una trovata commerciale, no? Bene, ora passiamo alle dolenti note.

Essendo uno slasher movie, la trama non dovrebbe importare poi granché, non quando parliamo di slasher movie americani, almeno. Tutto gira intorno alle uccisioni e ai metodi fantasiosi in cui essi avvengono, cosa che purtroppo non accade in See No Evil 2. Tralasciando una morte ironica del tipo sulla sedie a rotelle, il film non è né crudo né fantasioso, semplicemente è fine a sé stesso. Avendo assodato ormai che la trama è scontata, tale che non dobbiamo nemmeno scoprire chi è l'assassino, sarebbe dovuto restarci giusto qualche scena violenta gratuita, ma no. Il film è intervallato di continuo da scene del primo film, e sinceramente non ho neanche capito il perché di questa scelta, e alla fine di tutto, mi è sembrato il tutto un po' autocelebrativo. Mi spiego. Le ambientazioni, le riprese, la fotografia, il lato tecnico è perfetto, le Soska Sisters ci sanno fare, ma insistono sul puntare sulla bravura degli attori, su scelte stilistiche nel girare le scene e danno poco conto alla parte più importante del film: la storia! Ma poi, che le Soska Sisters amino molto autocelebrarsi era palese già da Dead Hooker in a Trunk e in American Mary dove addirittura son volute apparire come personaggi eccentrici all'inverosimile pur di riuscire a "bucare lo schermo" e a catturare l'attenzione. Ma ci sta, con American Mary c'erano riuscite alla grande, grazie soprattutto a Katharine Isabelle, e qui arriverò a parlare di lei in See No Evil 2.

Le gemelle Soska amano molto far vedere allo spettatore il personaggio eccentrico, amano far divertire, e la Isabelle non è una cattiva attrice, ma qui andiamo all'over-acting, ovvero ha un po' strafatto, nel senso che nella sua rappresentazione del personaggio di Tamara, un po' fuori dagli schemi, un po' eccentrica e molto zoccola ha una recitazione che più che rimanere impressa fa venir voglia di entrare nel film e prenderla a schiaffi. Scusa, Katharine. Su di lei ci tenevo tantissimo a lasciare un commento, anche perché è l'unica attrice veramente brava lì in mezzo, ma non che gli altri siano cani, solo hanno ruoli meno memorabili: che le Soska avessero voluto far centrare l'attenzione su Katharine Isabelle perché tutti l'hanno adorata in American Mary? Eheh, chi lo sa. Ritornando alla scelta di voler puntare sulla caratterizzazione dei personaggi, hanno scelto di far recitare anche Kane se pure con pochissime battute e tutte uguali. Va beh, che lui sia bravo sia nella recitazione che nell'espressività è risaputo, ha a che fare con queste cose da 20 anni anche se nell'ambito del wrestling, dove la mimica e la recitazione è pane quotidiano, quindi sfondiamo un portone già aperto. Il personaggio di Jacob Goodnight, tuttavia, manca di psicologia; nel primo aveva un modus operandi univoco, riconoscibile, ed era spinto da qualcosa. Non andava ad uccidere a caso! Qui, invece, sì e ha anche perso la sua abitudine a cavare via gli occhi. Jacob è un semplice slasher carico d'odio che uccide tutti, punto. Se poi vi siete dimenticati del perché uccidesse, ci sono quegli inutili flashback del primo film che ve lo ricordano, mica si vuole perder tempo a ricordarlo al pubblico? Eh, no.

In linea di massima, beh. Non è poi 'sto granché.
Insomma, trama scontata che si sarebbe anche potuta tralasciare se ci fossero stati "ammazzamenti" fantasiosi e/o ultra-violenti, ma mancano anche quelli quindi nisba. Cast buono, le Soska volevano forse creare un film che potesse dare quell'aria da film di nicchia ma d'autore ma hanno dimenticato dei pezzi importanti alla buona riuscita di un film, e questo ne risente molto, ma veramente troppo... peccato, a questo punto temo il peggio per Painkiller Jane. Soska Sisters, vi ho decantato le lodi, ora vedete di scegliere uno script migliore e fatelo funzionare anziché giocare a fare le dive! Con See No Evil 2 avete proprio toppato alla grande, e ascoltatemi voialtri: se non lo vedete non vi perdete proprio nulla.

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