venerdì 3 aprile 2015



Chi non ama gli slasher movie?
Per far chiarezza, uno slasher movie altri non è che il classico film horror all'americana dove, per così dire, i protagonisti assoluti sono i serial killer. Serial killer che sono una sorta di non-morti, non veri e propri zombie, ma esseri effettivamente morti in circostanze atroci e tornati in vita per reclamare vendetta. Jason Voohrees, Michael Myers, Freddy Krueger, per farne un esempio. Tormented non è un film americano e di sicuro non presenta un nome altisonante come i suddetti serial killer, ma diavolo se non è uno slasher movie fatto con i controcoglioni!

Film completamente inglese, sceneggiato da Stephen Prentice e diretto da John Wright, Tormented è incentrato sul ritorno dalla morte di Darren Mullet, ragazzo impopolare e preso di mira da un po' tutto il liceo - e ucciso proprio da alcuni dei suoi compagni. Le vittime, sono per l'appunto gli artefici del tremendo scherzo e la bella protagonista, Justine (interpretata da Tuppence Middleton), per la quale Mullet aveva una cotta, non è da meno. Come ogni buon slasher movie, il film parte da strani sms inviati ai cellulari di alcuni ragazzi e finisce con un po' di uccisioni random ben studiate, senza dimenticarci di una lenta indagine a ritroso su chi fosse Mullet e come siano collegati a lui le vittime. Un ottimo tema, a mio avviso, affronta il film che non è nemmeno tanto quello del bullismo di per sé, ma del vittimismo che viene appunto a crearsi nella vittima che a sua volta diviene l'assassino. Un finale forse un po' cinico e che può far storcere il naso ai buonisti è la perfetta conclusione di un film che risulta uno dei migliori, nel genere slasher movie.

Personalmente, ho visto Tormented la scorsa estate nel mio periodo di "fissa" per i film brittanici. In quel periodo cominciai ad apprezzare il cinema inglese in quanto producono sempre materiale più che buono e veramente ben fatto, sotto ogni aspetto. Negli horror, poi, san sempre come rendere perfetta un'atmosfera, e Tormented non è da meno. Ma tralasciando aspetti tecnici, la sceneggiatura è veramente un qualcosa di eccezionale, la storia che racconta ha alti livelli di psicologia sia nella caratterizzazione della protagonista che in quella dell'assassino, il quale passa da "povera vittima degli eventi" con cui magari percepire un briciolo di empatia, ad assassino senza alcuno scrupolo di uccidere anche coloro che considerava amici. Questo perché, in un finale che torno a ripetere può essere considerato abbastanza cinico, rivela un po' l'animo umano - quello incapace di rialzarsi campando semplicemente sul vittimismo, puntando sempre il dito verso gli altri e mai verso sé stessi, giustificando il proprio odio e le proprie azioni rivelandosi, infine, peggiore di coloro che hanno abusato di lui e della sua ingenuità. Un film che condanna il bullismo, sì, ma che non vuole affatto vittimizzare chi ne è stato vittima.

Infine, si è capito quanto mi è piaciuto Tormented, quindi non c'è neanche bisogno di dirlo che ne consiglio la visione. Un horror veramente fatto bene, per coloro che si sono un po' stancati degli innumerevoli Venerdì 13, Halloween o Nightmare e ricercano qualcosa di più psicologico pur mantenendo gli standard di un film che in fin dei conti resta pur sempre destinato ad un pubblico adolescenziale. Da una scala da 1 a 10, questi film merita un 10 pieno, ma facciamo anche un 12.

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