L’ultima volta che abbiamo visto Painkiller Jane era il 2007 sotto l’etichetta Dynamite, impegnata a sventare una minaccia terroristica in quel di New York, e a vedersela con un Terminator inviato dal futuro. Dopo sei anni, l’ex-detective Jane Vasko sbarca alla Marvel Icon, e ritorna con una scoppiettante mini-serie di quattro numeri piena d’azione, scritta ancora una volta dal suo “papà”, Jimmy Palmiotti.
Il fulcro della storia, tuttavia, sembra più incentrata all’argomento “sesso” che sull’azione. Già in Everything Explodes, eravamo venuti a conoscenza della bisessualità di Jane Vasko, cosa che qui viene ripresa ma stavolta concentrandosi di più sull’interesse di Jane verso Maureen (non ignorando Seth, menzionato e con un ruolo veramente marginale rispetto alle precedenti storie), e ancora più maggiormente sull’indipendenza sessuale della stessa, cosa praticamente inesistente nel precedente fumetto del 2007, in cui veniva rivelato come lei avesse praticamente trascurato la vita sessuale da dopo l’incidente che le ha conferito i suoi poteri di guarigione. Su questo aspetto, possiamo anche parlare di un’ulteriore maturazione del personaggio, cosa che comunque avviene in ogni fumetto di Painkiller Jane, e forse uno dei suoi migliori aspetti, tanto da non riuscire a risultare troppo “statico”. Ma come detto, l’elemento sessuale in questa nuova mini-serie è fin troppo frequente, se teniamo anche conto che in tutti e quattro i numeri, si vede almeno una volta il seno di Jane, mentre addirittura nel numero 2 c’è un’intera sequenza di combattimento in cui la protagonista combatte senza mutande (lasciando molto all’immaginazione, comunque sia).
In conclusione, Jimmy Palmiotti ci presenta una nuova storia divertente su Painkiller Jane, riuscendo ad essere ancora una volta divertente e innovativo, senza mai annoiare il lettore. Per quanto riguarda il personaggio di Jane, la ritroviamo praticamente lì dove l’avevamo lasciata, con qualche modifica: più matura, decisa e sicura di sé, rispetto al passato. L’elemento che in precedenza la definiva “pazza scatenata” tendente all’autolesionismo, sempre dovuto al fattore di guarigione, qui è in parte scomparso, lasciando spazio più alla consapevolezza di sé stessa e dei suoi poteri. Tra qualche capezzolo, qualche battuta, scazzottata e sparatoria, The Price of Freedom è un fumetto d’azione divertente che gli amanti del personaggio sapranno apprezzare. E se non sarà comunque abbastanza, Painkiller Jane ritornerà a maggio, questa volta insieme al gruppo nella quale testata debuttò nel lontano 1994: le 22 Brides, con alla sceneggiatura sempre Jimmy Palmiotti e la moglie Amanda Conner ai disegni!
Painkiller Jane: The Price of Freedom è disponibile all'acquisto sia tramite negozi online, che in versione digitale su ComiXology.
Danjel
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