Si ritorna a parlare di DC Universe Original Animated Movies.
E in effetti era da parecchio che non lo facevo, in quanto -e devo essere sincero- da quando si è optato per il rilancio del Nuovo Universo Animato, la qualità è scesa parecchio. I film di Batman sono osceni, quelli della Justice League divertenti ma privi di sostanza, ma fortunatamente dei tre film annuali previsti, quelli "fuori continuity" con storie originali (e non) sono parecchio apprezzabili. Assault on Arkham, con protagonisti la Suicide Squad ambientato nell'Arkhamverse è stato godibile, e nel futuro ci aspettano numerose chicche come un probabile adattamento di Superman: Red Son e il già annunciato riadattamento di The Killing Joke di Alan Moore; nel presente, tuttavia, c'era parecchia curiosità sul tentativo di proporre qualcosa di nuovo con Bruce Timm a tenere le redini con un progetto tutto suo. Sto parlando, ovviamente, di Justice League: Gods and Monsters un vero e proprio elseworld animato che propone la Trinità della DC sotto nuove, originali e inusuali spoglie raccontandoci una storia che attraversa un mondo completamente nuovo.
Esattamente, novità è la parola chiave per Gods and Monsters. Diciamocelo, la DC è odiosa: se da una parte ci propina sempre le solite storie banali che fan venire voglia di abbandonarla, dal nulla tira fuori delle genialate originali che riesce a rialzare il livello. Questa cosa avveniva sempre con i fumetti, stavolta è un discorso che fa capolino anche nell'ambito film animati. In un Universo DC totalmente diverso da come lo conosciamo, Bruce Timm ci presenta Superman, Batman e Wonder Woman... in maniera del tutto differente. L'ultimo figlio di Krypton non è Kal-El, bensì il figlio di Zod, Batman è un vampiro nonché il Dr. Kirk Langstrom (nell'Universo DC classico è Man-Bat) e Wonder Woman è la nipote di Altopadre, sposa di Orion, proveniente da Apokolips. I tre sono decisamente diversi dalle loro controparti che conosciamo; oltre alle loro origini, anche i loro metodi si distinguono: loro uccidono, loro sono al potere in un mondo che non vede bene la loro presenza sulla Terra. Per capirne un po' i toni sul quale si muove la storia, propongo uno dei tre cortometraggi rilasciati su Machinima, quello dedicato a Batman alle prese con una inquietante Harley Quinn.
Ebbene, come si può da subito notare, oltre al tratto indistinguibile di Bruce Timm, la storia è caratterizzata da dei toni decisamente più maturi, così come l'intero film animato. Dalle battutine a sfondo sessuale alla violenza, Gods and Monsters non è il tipo di film animato DC che siamo abituati a vedere. Numerosi elementi sono presenti nella caratterizzazione dei personaggi, la più di impatto forse riguarda il triangolo amoroso con annessa bisessualità di uno dei protagonisti, piccole cose che, a mio parere, riescono a rendere interessante maggiormente un lavoro che sostanzialmente ha una storia che sarebbe potuta essere più articolata ma che viene comunque ben raccontata in un'ora e dieci di film. Insomma, se non fosse la novità a riuscire ad attirare l'attenzione, sono i contenuti, quelle piccole cose che riescono a ridimensionare quel mondo che tutti noi conosciamo attraverso i fumetti a fare il resto del lavoro. Il tutto sposandosi con coerenza e impeccabile logica, richiamando numerose volte il DC Universe originale per poi rielaborarlo in un'ottica del tutto nuova.
Della storia, come vedete, ne ho parlato ben poco. Questo perché credo che Justice League: Gods and Monster vada vissuto come esperienza nuova, perché è esattamente ciò che la DC ha proposto: novità. Qualcosa di cui abbiamo disperatamente bisogno, qualcosa che si può ancora ottenere anche manipolando ciò che è già tra le nostre mani raccontando la storia in maniera diversa.
Il mio parere? È da non perdere.
Della storia, come vedete, ne ho parlato ben poco. Questo perché credo che Justice League: Gods and Monster vada vissuto come esperienza nuova, perché è esattamente ciò che la DC ha proposto: novità. Qualcosa di cui abbiamo disperatamente bisogno, qualcosa che si può ancora ottenere anche manipolando ciò che è già tra le nostre mani raccontando la storia in maniera diversa.
Il mio parere? È da non perdere.
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