domenica 16 ottobre 2016


Holy bat-trap, Batman!
Diciamoci la verità, da quando la DC Comics ha ottenuto i pieni diritti della serie TV di Batman del 1966 si è data parecchio da fare. Basti pensare le numerose action figures rilasciate, i cofanetti blue-ray, le repliche della Batmobile, i DLC di Batman: Arkham Knight per non menzionare la serie regolare a fumetti che può persino vantare di un crossover con Green Hornet scritto nientemeno che da Kevin Smith! Per non farci mancare altro, nel mese di ottobre è stato rilasciato un film animato, Batman: Return of the Caped Crusaders che vede il ritorno di Adam West, Burt Ward e Julie Newmar nei ruoli (di doppiaggio, ovviamente) rispettivamente di Batman, Robin e Catwoman in quella che, oltre ad essere una sorta di revival, risulta un vero e proprio omaggio alla famosissima serie se non addirittura all'intera storia editoriale e non del Cavaliere Oscuro! Come? Beh, scopriamolo assieme.

La storia è abbastanza semplice: Batman e Robin sono alle prese con le loro nemesi più famose, ovvero il Joker, Pinguino, Riddler e Catwoman i quali hanno rubato un'arma capace di duplicare tutto ciò che si desidera. Il Dinamico Duo ovviamente riesce a fermarli ma Batman viene drogato da Catwoman e poco a poco subisce una metamorfosi che arriverà a farlo diventare "cattivo". Semplice ed efficace, con numerosi grattacapi risolti in maniera del tutto casuale come la serie TV ci ha abituato (e per la quale ogni appassionato l'ha amata), tante battute tristemente divertenti e, ovviamente, le immancabili botte onomatopeiche! Holy faster pussycat, kill kill!

C'è ben poco da dire su Return of the Caped Crusaders. Non aspettiamoci il film animato serio e cupo bensì un'ora e mezza di demenzialità e nonsenso accompagnato da un doppiaggio a dir poco nostalgico per chi è cresciuto con (o ha conosciuto) le voci di Adam West e Burt Ward e la caratterizzazione iconica dei coloriti personaggi. Mancano giusto i baffi del Joker sotto il trucco ma per il resto è pura emozione. Quelli che non mancano invece sono i riferimenti alla serie (quello più geniale, riproporre le tre attrici che hanno interpretato Catwoman!) compresi i vari "holy..." di Burt Ward/Robin e alcuni nemici apparsi sporadicamente nel corso degli anni. Non sono da meno neanche i riferimenti esterni ad essa, come ho detto in partenza risulta un omaggio anche alla storia di Batman come icona pop, sfruttando l'espediente del Batman malvagio per esplorare il suo passaggio da eroe buonista e frivolo a quella versione cupa e oscura che è diventata nel corso della sua storia editoriale, arrivando persino a citare l'opera più famosa scritta da Frank Miller: Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Non basta? Ci sono riferimenti anche più nascosti, quello che ho più apprezzato (per simpatia, più che altro) è quello del recentissimo The Dark Knight Rises, terzo capitolo della trilogia di Christopher Nolan.

In definitiva.
Avete amato il Batman del 1966 e volete rievocare l'atmosfera demenziale e leggera che si respirava guardandone un episodio? Fa al caso vostro, non delude per nulla le aspettative. Godibile, simpatico e divertente. Ancora più bello è per i fan del Crociato Incappucciato che hanno la possibilità di poter analizzare la mutazione di Batman nel corso degli anni. E se guardandolo vi viene voglia di vederne ancora, la DC ha già annunciato un sequel per il 2017. La storia dovrebbe riguardare uno dei lost episodes della serie TV e vedrà l'introduzione di Harvey Dent, alias Due Facce. E io non vedo l'ora!


PS: sì, c'è anche il Batussi!

0 commenti:

Posta un commento