Continua la carrellata di fumetti americani stereotipati e di serio dubbio gusto. Questa volta tocca a Zombies Vs. Cheerleaders, raccolta di mini-serie pubblicata dalla Moonstone, e manco a dirlo, ancora una volta inedita in Italia.
Ideata inizialmente da Steven L. Frank e presa poi in successione da vari autori, Zombies vs Cheerleaders nasce come una semplice raccolta di ministorie con un background divertente, ovviamente con qualche piccola scena violenta e splatter, ma totalmente senza continuity o logica di base. Ciò che rende particolare questa raccolta di miniserie è più che altro il modo in cui vengono trattati gli stereotipi classici dei cinema horror, arrivando anche a rendere omaggio a quei classici film degli anni '70 che negli USA spopolavano e che sono riconosciuti quasi come dei cult. Curioso, infine, notare che Zombies Vs. Cheerleaders prenda spunto sì da un classico quasi scontato del cinema horror, quali gli zombie, le cheerleader e le ambientazioni, ma che queste siano state precedenti anche a numerose opere come il film Warm Bodies, che prende spunto da Z-vs.C: The Misadventures of Becky and Bob e il videogame Lollipop Chainsaw che si può dire che racchiude proprio l'intera essenza del fumetto.
Conclusione
Zombie Vs. Cheerleaders non è che sia proprio un fumetto imperdibile, di quelli che meritano proprio di andarseli a scovare su ebay e averne una copia. Tutt'altro. Non ha una storia di base, è sconclusionato, e in numerose storie non racconta proprio nulla. Un perfetto fumetto da cesso, insomma. Da leggere nel bagno, e poi lasciarlo anche come carta per pulirsi. A mio avviso, se amate le cheerleader e gli zombie dateci un'occhiata, ma vi consiglio vivamente di giocare a Lollipop Chainsaw, che è nettamente superiore anche a livello di trama.
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